Il punto di vista di dio

Il punto di vista di dio
Paola Ronco e Antonio Paolacci

Piemme, pubblicato nel Luglio 2020
352 Pagine

Immaginate un gruppo di signori di una certa età appassionati di gialli, che tutte le settimane si ritrovano nel loro circolo di lettura a discutere di veleni, dei modi più efficaci di uccidere, e a risolvere i misteri che trovano nei libri.
Ecco, ora immaginateli indagare per un reale caso di omicidio.
È quello che succede a Genova una domenica mattina, quando Sergio Bruzzone, dopo aver ricevuto la sua ostia a messa, muore per avvelenamento.
Sergio era proprio un partecipante di quel gruppo di lettura, i cui membri vengono subito interrogati. Il caso è affidato a Paolo Nigra, che deve destreggiarsi tra le loro teorie macchinose, e le accuse che si lanciano l'un l'altro.
Un giallo dentro al giallo si potrebbe dire, e Paolo Nigra, con i suoi bizzarri collaboratori, donano un tocco leggero e divertente alla storia.

Il punto di vista di Dio è un romanzo scritto a quattro mani da Antonio Paolacci e Paola Ronco, in cui per la seconda volta compare il vicequestore aggiunto (fate attenzione, non commissario!) Paolo Nigra.
Paolo è un personaggio che ho letteralmente amato. Omosessuale dichiarato con un compagno, Rocco, che tutti guardano sugli schermi in una famosa crime fiction, ma che ancora non ha il coraggio di fare coming out. Paolo ha un'ironia divertente ma soprattutto pungente, e non vi consiglio di finire nel suo mirino.
Deve muoversi continuamente tra i pregiudizi che le apparenze spesso possono creare.

"Vedete, in tutta questa storia il pregiudizio ha giocato un ruolo fondamentale."
"(...)"
"Il vero grande problema del pregiudizio, sapete, è che si basa sul preconcetto. E il preconcetto è qualcosa che non ti rendi conto di avere. È un meccanismo del cervello che parte in modo assolutamente automatico."

È un caso difficile per Paolo Nigra perché Sergio Bruzzone non era certo un personaggio amato, anzi, non faceva proprio nulla per farsi apprezzare dal gruppo. E come spesso succede ci si mette di mezzo anche la stampa, e altri distretti che vogliono appropriarsi del caso.

Paolo Nigra è sicuramente il protagonista principale, ma altri personaggi ruotano intorno a lui. Il compagno Rocco, Sarah, l'amica alle prese dalle faccende di cuore con il vicequestore Evangelisti, e i colleghi Caccialepori e Santamaria, che donano un tocco di colore e una vena simpatica alla storia.

Il punto di vista di Dio è un giallo appassionante che si conclude con un perfetto finale alla Agatha Christie, in cui Nigra, come Poirot è solito fare, raduna tutti i personaggi per svelare tutta la verità.
Spero di leggere presto una nuova avventura di questo personaggio!

Il punto di vista di dio
Paola Ronco e Antonio Paolacci

Piemme, pubblicato nel Luglio 2020
352 Pagine

Immaginate un gruppo di signori di una certa età appassionati di gialli, che tutte le settimane si ritrovano nel loro circolo di lettura a discutere di veleni, dei modi più efficaci di uccidere, e a risolvere i misteri che trovano nei libri.
Ecco, ora immaginateli indagare per un reale caso di omicidio.
È quello che succede a Genova una domenica mattina, quando Sergio Bruzzone, dopo aver ricevuto la sua ostia a messa, muore per avvelenamento.
Sergio era proprio un partecipante di quel gruppo di lettura, i cui membri vengono subito interrogati. Il caso è affidato a Paolo Nigra, che deve destreggiarsi tra le loro teorie macchinose, e le accuse che si lanciano l'un l'altro.
Un giallo dentro al giallo si potrebbe dire, e Paolo Nigra, con i suoi bizzarri collaboratori, donano un tocco leggero e divertente alla storia.

Il punto di vista di Dio è un romanzo scritto a quattro mani da Antonio Paolacci e Paola Ronco, in cui per la seconda volta compare il vicequestore aggiunto (fate attenzione, non commissario!) Paolo Nigra.
Paolo è un personaggio che ho letteralmente amato. Omosessuale dichiarato con un compagno, Rocco, che tutti guardano sugli schermi in una famosa crime fiction, ma che ancora non ha il coraggio di fare coming out. Paolo ha un'ironia divertente ma soprattutto pungente, e non vi consiglio di finire nel suo mirino.
Deve muoversi continuamente tra i pregiudizi che le apparenze spesso possono creare.

"Vedete, in tutta questa storia il pregiudizio ha giocato un ruolo fondamentale."
"(...)"
"Il vero grande problema del pregiudizio, sapete, è che si basa sul preconcetto. E il preconcetto è qualcosa che non ti rendi conto di avere. È un meccanismo del cervello che parte in modo assolutamente automatico."

È un caso difficile per Paolo Nigra perché Sergio Bruzzone non era certo un personaggio amato, anzi, non faceva proprio nulla per farsi apprezzare dal gruppo. E come spesso succede ci si mette di mezzo anche la stampa, e altri distretti che vogliono appropriarsi del caso.

Paolo Nigra è sicuramente il protagonista principale, ma altri personaggi ruotano intorno a lui. Il compagno Rocco, Sarah, l'amica alle prese dalle faccende di cuore con il vicequestore Evangelisti, e i colleghi Caccialepori e Santamaria, che donano un tocco di colore e una vena simpatica alla storia.

Il punto di vista di Dio è un giallo appassionante che si conclude con un perfetto finale alla Agatha Christie, in cui Nigra, come Poirot è solito fare, raduna tutti i personaggi per svelare tutta la verità.
Spero di leggere presto una nuova avventura di questo personaggio!
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